Bentrovati,
circa un mese fa durante un pranzo mi e’ stata offerta una bottiglia di vino, nè io nè l’offerente conoscevamo quell’etichetta, esattamente una bottiglia a caso dalla cantinetta, (scusate la rima) quindi domando “ma dove l’hai presa?” risposta: “non so forse mi e’ stata regalata”. Era un 2004 , bell’annata senza dubbio ma io con il vino sono esigente, o mi piace veramente oppure faccio a meno di berlo.
Ora, tutto questo preambolo era solo per farvi capire l’incredibile casualita’ dell’incontro con uno dei vini che piu’ mi e’ entrato nel cuore.
Quel vino era lo SCIRUS prodotto di punta della FATTORIA LE SORGENTI, il giorno dopo ho contattato l’azienda produttrice, e la settimana scorsa sono stato a visitare la Fattoria.
L’ azienda si trova vicino a Bagno a Ripoli loc. Vallina, ad accogliermi Elisabetta e suo marito Gabriele Ferrari. Partiamo per un tour tra le vigne e da subito mi rendo conto che l’Uomo che ho davanti ha una marcia in piu’; pignolo e preciso, parla della terra con profondo rispetto, e sa che questo rispetto dara’ i suoi frutti, quì si ricerca la qualita’ a scapito della quantita’ e tutto questo si ritrova nelle creature di Gabriele. Anche la gestione del personale e’ meticolosa e stimolante, niente qui e’ lasciato al caso.
Le vigne sono dislocate a varie altitudini, cosi’ che ogni vitigno sia collocato nel suo habitat preferito; cabernet souvignon, merlot, petit verdot, sangiovese e malbec.
Sì malbec vitigno Francese ma di adozione Argentina, i Francesi lo snobbano un po’, in sud america l’hanno fatto diventare quasi autoctono e in Italia, soprattutto in toscana, e’ difficile trovarlo. Lo SCIRUS e’ a base Merlot e Cabernet, con petit verdot e Malbec a completare il blend.
Viene prodotto anche un buon bianco (chardonnay e trebbiano) e un’ottimo Chianti Colli Fiorentini. L’altro prodotto di altissimo livello e’ il Gaiaccia, (lo sto bevendo proprio adesso) che si puo’ anche considerare un Chianti “super riserva”, 80 Sangiovese e 20 merlot, barrique nuove per 18 mesi e un’altro anno di affinamento in bottiglia. Barrique nuove anche per l’amato Scirus e per ben due anni, pensate che adesso in commercio c’e’ la 2007, esattamente come il Brunello o come il Barolo.
Lungo invecchiamento e grande longevita’ per questo vino che ha nella beva uno dei suoi punti di forza, ricco e complesso nei profumi, pieno e rotondo in bocca , definito e per certi aspetti semplice. E’ proprio questa “semplicità” che lo rende straordinario, un vino che anche il più profano dei bevitori, assaggiandolo, può rendersi conto della sua qualità.
Questo vino, a mio modesto parere, si avvicina di molto alla perfezione. Lo so, state pensando che sono esagerato ma durante l’ innamoramento è concesso anche questo. Alla fine del tour nelle vigne abbiamo pranzato insieme, bevendo il vino, frutto della terra e dell’uomo che mai come in questo caso ha bisogno di entrambi per esprimersi ai massimi livelli. Il prezzo dello Scirus si aggira sui 30/35 euro (25 se lo acquistate direttamente in fattoria) ne vale la pena ve lo assicuro.
Ringrazio di cuore Elisabetta e Gabriele Ferrari che mi hanno accolto nella loro azienda, Marco Goracci che lavora con passione e grande competenza, e anche Luca Giorgini che per “caso” mi ha fatto conoscere questo grande, grandissimo SCIRUS.
1 risposta su “SCIRUS”
Ciao Mirko, ti stupiro’ dicendoti che conosco questo vino, ho bevuto lo scorso anno la 2006,
e anche io l’ho trovato sorprendente…